Tiberio Graziani, Presidente dell’IsAG, è stato intervistato da Giovanni Villino per il ‘Giornale di Sicilia’, sul rischio di attacchi dell’ISIS in l’Italia.
L’intervista, pubblicata il 28 febbraio 2015, può essere riletta cliccando qui.
Il Presidente Graziani ha affermato che l’Italia è, dal punto di vista geografico, esposta al rischio di attacchi dalla Libia, ma – ha aggiunto – ciò che più di tutto non bisogna sottovalutare è la pericolosità dei cosiddetti “lupi solitari”. Come sottolineato infatti dai servizi segreti nella relazione del DIS al Parlamento, pur non essendo attualmente emerse “attività o pianificazioni” di attacchi all’Italia, il nostro Paese rimane un “potenziale obiettivo”. Notevolmente indicativa in tal senso risulta la retorica dell’ISIS sulla conquista di Roma. Riferendosi all’invito all’allerta lanciato da Alessandro Pansa, Capo della Polizia, Tiberio Graziani ha ribadito la necessità di puntare l’attenzione sui foreign fighters e ha invitato l’Italia ad assumersi le responsabilità che le derivano dalla sua posizione geografica. In caso contrario, le conseguenze saranno pagate in termini storici. Quanto ai pericoli nell’immediato, il Presidente dell’IsAG li ha individuati proprio nei cani sciolti, quei “lupi solitari” che risentono del forte potere persuasivo esercitato dall’ISIS, soprattutto attraverso azioni eclatanti, quali lo sgozzamento di prigionieri o la distruzione di statue.
(Veronica Tora)